Abraham Cowley è stato un poeta e saggista inglese, ritenuto uno dei più significativi del suo tempo. All’età di dieci anni compose il suo primo lavoro intitolato “Tragicall History of Piramus and Thisbe”, un romanzo epico. Scrisse, poi, una commedia antipuritana, intitolata “The guardian”, la quale lo costrinse, durante la guerra civile inglese del 1641, a rifugiarsi a Parigi. Quattro anni dopo raggiunse l’apice con la raccolta di versi amorosi The Mistress (“L’amante”) del 1647, che risultò una delle più popolari del suo tempo.
Abraham Cowley, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più belle di Abraham Cowley
- La povertà vuole alcune cose, il lusso molte, l’avarizia tutte.
- Di tutti i mali che l’uomo soffre, la speranza è la sola cura universale a buon mercato.
- Tutto ciò che può essere non lo sarà mai, se così non è stato…
- Possiamo parlare come vogliamo di gigli e leoni rampanti, e spargere aquile in campi d’oro e d’argento; ma se l’araldica fosse guidata dalla ragione, un aratro in un campo da coltivare sarebbe lo stemma più nobile e antico.
- Il mondo è teatro di cambiamenti, e l’essere costante, nella Natura, sarebbe incostanza.
- Dio creò il primo giardino e Caino la prima città.