Alberto Moravia è una delle figure più importanti del Novecento italiano. ”Gli Indifferenti” è stato il romanzo che l’ha portato al successo. Alberto Pincherle, meglio conosciuto come Alberto Moravia, è ricordato da molti per le sue opere come scrittore, giornalista, saggista, reporter di viaggio e drammaturgo italiano.
Alberto Moravia, le frasi più belle
Abbiamo selezionato alcuni dei suoi aforismi migliori.
- La poesia è come l’acqua nelle profondità della terra. Il poeta è simile a un rabdomante, trova l’acqua anche nei luoghi più aridi e la fa zampillare.
- L’invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più torna a galla.
- Sai cosa si fa quando non se ne può più? Si cambia.
- La noia, la quale, in fin dei conti, è giunto il momento di dirlo, non è che incomunicabilità e incapacità di uscirne.
- Erano tutti sportivi che passavano il tempo ad accapigliarsi per le squadre di pallone e per le corse in bicicletta, e si vede che lo sport rende gli uomini cattivi, facendoli parteggiare per il più forte e odiare il più debole.
- Ciò che mi colpiva, soprattutto, era che non volevo fare assolutamente niente, pur desiderando ardentemente fare qualche cosa.
- Dunque la noia, oltre alla incapacità di uscire da me stesso, è la consapevolezza teorica che potrei forse uscirne, grazie a non so quale miracolo.
- In principio, dunque, era la noia, volgarmente chiamata caos. Iddio, annoiatosi della noia, creò la terra, il cielo, l’acqua, gli animali, le piante, Adamo ed Eva; i quali ultimi, annoiandosi a loro volta del paradiso, mangiarono il frutto proibito. Iddio si annoiò di loro e li cacciò dall’Eden.
- Tutti la perdiamo, la nostra innocenza, in un modo o in un altro: è la normalità.
- Quando non si è sinceri bisogna fingere, a forza di fingere si finisce per credere; questo è il principio di ogni fede.