Aldo Capitini è stato un filosofo, politico, antifascista, poeta ed educatore italiano. Fu uno tra i primi in Italia a cogliere e a teorizzare il pensiero nonviolento gandhiano, al punto da essere soprannominato “il Gandhi italiano”. Per tutta la prima giovinezza compie i suoi studi in campo filosofico e letterario da autodidatta, intraprendendo un percorso di approfondimento spirituale che continuerà a seguire per tutta la vita. In questo periodo, infatti, incontra il pensiero di Gandhi e fa propria l’idea della nonviolenza. Nel 1952 fonda il Centro di Orientamento Religioso, nel quale la religiosità di tutti poteva trovare espressione, al di fuori della gabbia della Chiesa, Nel 1961, invece, organizza la prima marcia per la pace e la fratellanza tra Perugia e Assisi e diventa uno dei principali esponenti del movimento pacifista e nonviolento italiano. Muore a Perugia nel 1968.
Aldo Capitini, le frasi più belle
Di seguito una raccolta delle frasi più belle di Aldo Capitini
- Non si può dire di volere la pace e lasciare la società com’è, con i privilegi, i pregiudizi, lo sfruttamento, l’intolleranza, il potere in mano di pochi.
- Sono convinto che gli uomini arriveranno veramente a non uccidersi tra di loro, quando arriveranno a non uccidere più gli animali.
- Col vegetarianesimo si decide di rinunciare al cibo che comporti uccisione di animali; e con ciò stesso muta il nostro modo di avvicinarci ad essi.
- Io non dico: fra poco o molto tempo avremo una società che sarà perfettamente non violenta… a me importa fondamentalmente l’impiego di questa mia modestissima vita, di queste ore o di questi pochi giorni; e mettere sulla bilancia intima della storia il peso della mia persuasione.
- Solo il fiore che lasci sulla pianta è tuo.