Aldo Fabrizi, nato a Roma il 1º novembre 1905, è stato un attore, regista, sceneggiatore, produttore, comico e poeta italiano. Comincia a farsi strada in radio e in teatro, diventando presto uno dei volti più popolari. Pubblicò nel 1928 un volumetto di poesie romanesche intitolato Lucciche ar sole, che riuscì a far recensire sul quotidiano Il Messaggero e partecipò inoltre alla redazione del giornale dialettale Rugantino. Nel 1942 debutta al cinema con “Avanti c’è posto” di Mario Bonnard.
Con il film “Roma città aperta” di Roberto Rossellini, interpretò il ruolo più significativo ed intenso della sua carriera, ispirato alle figure dei sacerdoti romani don Giuseppe Morosini e don Pietro Pappagallo. È stato inoltre, una personalità essenziale per la rappresentazione della romanità nel mondo del cinema. Muore il 2 aprile del 1990, a 84 anni, pochi giorni dopo aver ricevuto un David di Donatello alla carriera.
Aldo Fabrizi, le frasi più belle
Alcune delle frasi più belle e celebri di Aldo Fabrizi.
- Negli onesti c’è quella purezza che se gli capita l’occasione diventano più mascalzoni dei mascalzoni veri.
- Insomma, a me mi piaci, perché sei prima di tutto de cultura, poi sei incorruttibile e tosto. Io amo l’onesti, perché nell’onesti c’è quella purezza che, se je capita l’occasione, diventano tarmente mascalzoni che t’ammolleno le fregature peggio de li mascalzoni diciamo normali.
- Chi vince la battaglia con la coscienza, ha vinto la guerra dell’esistenza.
- Che è che gira, la Terra intorno al Sole o il Sole intorno alla Terra? – “Boh, non c’ ho mai fatto caso!”
- Ci sono tante cose che ci fanno male eppure le facciamo lo stesso.
- Oh non è difficile morir bene: difficile è vivere bene.
- Il ricco è più solo perché è più raro. I poveri son tanti, tutti amici, sempre assieme, ‘sti lazzaroni che non ti fanno più campà!