Alessandro Alvisi è stato un cavaliere italiano, vincitore di due medaglie di bronzo nell’equitazione ai Giochi olimpici. Nasce a Vicenza il 12 febbraio del 1887 e muore a Napoli il 9 maggio 1951. Scrisse anche un libro, che fu pubblicato con il titolo Aforismi e paradossi ippici.
Alessandro Alvisi, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più belle di Alessandro Alvisi
- Il cavallo è il più orgoglioso degli animali, perché non è servile verso il proprio padrone; è più cortese, perché non è scontroso con gli estranei: non guarda in faccia nessuno.
- Le gambe del cavallo diventano del cavaliere; in cambio questi gli dona il proprio cervello.
- Il cavaliere non pretenderà di vincere la paura del suo cavallo, se non sia certo di aver vinto, anzitutto, la propria!
- I cavalli sono sempre cavalli. I cavalieri non sono sempre cavalieri.
- Il cavallo che si sente trattato come un uomo, è spesso abbastanza intelligente per comportarsi subito da bestia; forse appunto per togliere il cavaliere dall’equivoco.
- Il cavallo non difetta di intelligenza; troppo spesso l’intelligenza è in lui paralizzata dalla ipersensibilità.