Alessandro Pertini, detto Sandro , è stato un politico, giornalista e partigiano italiano. Fu il settimo Presidente della Repubblica Italiana, in carica dal 1978 al 1985. Fu anche militare durante la prima guerra mondiale, poi prigioniero politico durante la dittatura e antifascista di primo piano della Resistenza. Votò, infatti, il decreto che condannò a morte Benito Mussolini e gli altri gerarchi nazisti.
Alessandro Pertini, le frasi più belle
Alcune delle frasi più belle di Alessandro Pertini
- Non può esserci libertà senza giustizia sociale e non può esserci giustizia sociale senza libertà.
- Chi cammina talvolta cade. Solo chi sta seduto non cade mai.
- Quando il saccheggio diventa uno stile di vita per un sottogruppo della società, nel tempo costoro creano per sè un sistema legale che lo autorizza, ed un codice etico che lo glorifica.
- Il problema del Mezzogiorno non può essere considerato soltanto un problema di quelle regioni: deve essere considerato un problema nazionale se lo si vuole risolvere.
- Il fascismo per me non può essere considerato una fede politica… il fascismo è l’antitesi di tutte le fedi politiche, perché opprime le fedi altrui.
- La corruzione è una nemica della Repubblica. E i corrotti devono essere colpiti senza nessuna attenuante, senza nessuna pietà. E dare la solidarietà, per ragioni di amicizia o di partito, significa diventare complici di questi corrotti.
- Disubbedire alle leggi ingiuste è un dovere civile.
- Bisogna fare in modo che ogni italiano trovi in Italia un posto di lavoro.
- Battetevi sempre per la libertà, per la pace, per la giustizia sociale. La libertà senza la giustizia sociale non è che una conquista fragile, che si risolve per molti nella libertà di morire di fame.
- Sii sempre, in ogni circostanza e di fronte a tutti, un uomo libero e pur di esserlo sii pronto a pagare qualsiasi prezzo.
- Alla più perfetta delle dittature preferirò sempre la più imperfetta delle democrazie.