Francesco Tullio Altan, noto semplicemente come Altan (Treviso, 30 settembre 1942), è un fumettista, vignettista e autore satirico italiano. Autore di celebri vignette di satira politica comparse su riviste come Linus, L’Espresso, Panorama e La Repubblica. Ecco una raccolta delle frasi più belle e divertenti di Altan.
- Mi piace il giorno dei Morti: vado al cimitero e mi sento qualcuno.
- Ognuno ha il suo prezzo. Io ho anche lo sconto.
- C’è il boom della comunicazione: tutti a comunicare che stanno comunicando.
- Il progresso umano è come la digestione: prima o poi dà i suoi frutti.
- Insomma, per dirla in soldoni: chi più ne ha, più ne detrae.
- Il futuro non lo voglio più. Portatemi il conto e basta.
- -È ora di rivalutare la merda. -E quando mai è stata svalutata?
- Pensiamo ai bisogni degli Italiani. Il bisogno di paura prima di tutto.
- Mi piacerebbe sapere chi è il mandante di tutte le cazzate che faccio.
- Con la crescita zero il Paese invecchia. Tra un po’ avremo un pensionato a carico di ogni disoccupato.
- È impressionante la violenza con cui riusciamo a fottercene di tutto.
- L’italiano è un popolo straordinario. Mi piacerebbe tanto che fosse un popolo normale.
- Forse è ora che l’umanità si dimetta.
- Come legge elettorale proporrei il sorteggio.
- Se tutti gli italiani pagassero le tasse saremmo fritti: non ci resterebbe più nulla in cui sperare.