Ambrogio Bazzero è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo italiano. Morì probabilmente di tifo poco più che trentenne. Dopo la sua morte i suoi amici pubblicarono il volume Storia di un’anima, che raccoglieva scritti, diari e i pensieri più intimi dell’autore. Benedetto Croce disapprovò questa scelta, in quanto il diario aveva tratti troppo intimi e secondo lui avrebbe offeso il pudore dell’autore.
Ambrogio Bazzero, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi di Ambrogio Bazzero
- E se la vita è un pellegrinaggio di fratelli, perché la meta a tutti non è mostrata collo stesso raggio d’intelligenza?
- L’anima precorre tempo e spazio, e non è come l’occhio, che crede cominci il cielo dove comincia l’orizzonte.
- E se la vita è una commedia, perché non a tutti gli attori fu data la maschera?
- La mente cerca senza trovare nei labirinti della filosofia: il cuore trova senza cercare nel giardino della giovinezza.
- Gli occhi stanchi di pianto sono i più degni di riposarsi nella contemplazione del cielo.
- Che è la vita senza speranza? Una gittata di dadi fra le tenebre, fra i deliri.
- Lavoro pei poveri: e sono contento, E se il mondo fosse pieno di finzioni? E se tanti poveri sono bricconi? E se io sono novizzo?
- Il filosofo tracciò sul cranio dell’uomo le cifre che segnano nel cervello le facoltà della vita: il teologo notomizzò l’anima e credette trovare i peccati capitali e le virtù: il materialista rise di tutto. Quanto è più potente l’amore! La parola t’amo è la sintesi imperiosa di tutte le virtù, di tutti i peccati: l’amore di Beatrice fece immortale il genio, l’amore di Cleopatra fece immortale la vergogna.
- Credevo d’esser ambizioso e non lo sono! ? Sono ammalato.