Amerigo Vespucci è stato un navigatore, esploratore e cartografo italiano, nato a Firenze il 18 marzo nel 1454. Egli è stato dapprima cittadino della Repubblica fiorentina e poi suddito del Regno di Castiglia dal 24 aprile 1505. Grazie allo zio, Vespucci entrò in contatto con importanti personaggi del mondo scientifico, quali Paolo del Pozzo Toscanelli e Marsilio Ficino. Partito da Lisbona il 13 maggio 1501, toccò le Isole del Capo Verde e raggiunse il Capo San Rocco; navigando scoprì la costiera dell’attuale Brasile e gran parte di quella argentina fin quasi allo stretto, successivamente scoperto da Ferdinando Magellano.
Passò, poi, alla direzione della “Compagnia delle Indie”, in questo periodo conobbe Cristoforo Colombo e partecipò all’allestimento della sua terza spedizione in America. Vespucci fu il primo a intuire, durante i suoi viaggi, di trovarsi in presenza di un vero e proprio continente. Egli chiamò questi territori “Nuovo Mondo”. Dal suo nome ebbe origine la denominazione di “America”, data al nuovo continente.
Amerigo Vespucci, le frasi più belle
Alcune delle frasi e citazioni di Amerigo Vespucci.
- Arrivai alla terra degli Antipodi, e riconobbi di essere al cospetto della quarta parte della Terra. Scoprii il continente abitato da una moltitudine di popoli e animali, più della nostra Europa, dell’Asia o della stessa Africa.
- Non chi comincia ma quel che persevera.
- Io me volsi a man destra, e puosi all’altro polo, e vidi quattro stelle non vista mai fuor ch’alla prima gente. Goder pareva il ciel di lor fiammelle: oh settentrional vedovo sito, poi che privato se’ di mirar quelle!
- La ragione per la quale assegno ad ogni grado 16 leghe e 2/3 è perché secondo Tolomeo e Alfagrano, la Terra ha una circonferenza di 6000 leghe, che ripetendosi in 360 gradi, corrisponde ad ogni grado a 16 leghe e 2/3 e questa proporzione la provai varie volte con il punto nave di altri piloti cosicché la incontrai vera e buona.