frasi Anacleto Verrecchia

Frasi Anacleto Verrecchia: le citazioni più belle da condividere

Anacleto Verrecchia è stato un giornalista, traduttore, germanista e filosofo italiano, scomparso nel 2012. Visse in Germania e fu per lunghi anni addetto culturale all’Ambasciata d’Italia a Vienna; egli collaborò anche alle pagine culturali di giornali italiani, tra cui Il Resto del Carlino, La Stampa, Il Giornale.

Anacleto Verrecchia, le frasi più belle

Ecco una serie di frasi e citazioni di Anacleto Verrecchia

  • Il cielo è un quadro ingannevole dipinto sul soffitto dell’inferno.
  • Mettetela come volete: si è liberi soltanto quando si è soli.
  • Il vero spirito libero è il gatto, perché fa quello che vuole e non si lascia imprintare da niente e da nessuno. Non è gregario e ha idee di lusso, di pulizia, di libertà e di aristocrazia. Riesce a conservare la sua dignità perfino quando è innamorato, perché non fa mai il cascamorto e sbriga le sue faccende rapidamente e con eleganza.
  • La vita è una tragedia che viene recitata come una commedia.

  • Tutti parlano dell’imprinting delle oche a opera di Konrad Lorenz. Ma i preti che imprimono i loro dogmi metafisici nel tenero cervello dei bambini fanno forse qualche cosa di diverso? L’unica differenza sta nella qualità dell’imprinting, perché le oche imprintate da Lorenz si mettono al seguito di un’intelligenza geniale, mentre i bambini imprintati dai preti diventano più oche delle oche.
  • L’amore è un allucinogeno che può farci vedere una musa in una manza e un’aquila in una gallina.
  • Tutti gli animali, asini compresi, fanno quello che Venere comanda, però hanno il buon gusto di non parlarne. L’animale uomo, invece, ci scrive sopra montagne di romanzi.
  • L’unica sfortuna di quelli che non sono mai nati è che non sanno nulla della loro fortuna.

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