Anaïs Nin è molto conosciuta come scrittrice di letteratura erotica, la quale destò scalpore nell’ambiente letterario. Negli anni ’50, dopo essersi affacciata alla carriera psicoanalitica, decise di ritornare alla letteratura. Ricevette una laurea ad honorem in lettere dal Philadelphia College of Art. La sua opera maggiormente conosciuta fu “The Diary of Anaïs Nin”, una raccolta di scritti autobiografici, iniziata nel 1931, quando aveva undici anni, proseguita lungo il corso della sua intera esistenza e pubblicata nel 1966. Morì nel 1977.
Anais Nin, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più belle e significative di Anais Nin
- La realtà non m’impressiona. Credo solamente nell’ebrezza, nell’estasi, e quando la vita ordinaria mi vincola fuggo, in un modo o in un altro.
- C’è qualcosa che sfugge sempre agli scienziati, ai poeti, agli astronomi, ai biologi, agli antropologi. Qualcosa che sfugge agli informatori, agli investigatori, alla polizia, agli avvocati. È il sogno. E quello che giace negli specchi deformati del sogno e perseguita i nostri sogni è il segreto delle cose.
- Adoro sentirmi in mondi per niente familiari, disorientata, spaesata.
- Non sono come la maggior parte delle persone, frammentate in migliaia di pezzetti.
- Sono un insieme, un oceano di sensazioni, scintillii, seta, pelle, occhi, bocche, desiderio.
- La cosa triste è che l’invecchiamento delle donne è come il raso stropicciato, i fiori appassiti, mentre quello degli uomini è più simile all’invecchiamento dell’architettura.
- Sono consapevole di essere in una bellissima prigione, da cui posso scappare solo scrivendo.
- Mi riservo il diritto di amare molte persone diverse e di cambiare spesso il mio principe.
- La vita si restringe o si espande in proporzione al nostro coraggio, o viceversa alla nostra paura.
- Alcune persone leggono per confermare la propria disperazione. Altri leggono per salvarsi da essa.
- Mi piacciono le mie trasformazioni. Guardo intorno tranquilla e coerente, ma pochi sanno quante donne ci sono in me.