Andrea De Carlo è uno scrittore, musicista, pittore e fotografo italiano. A proposito dei suoi romanzi scrive: “Il mio problema è che vendo, e per quasi tutti i critici i romanzi che vendono sono commerciali. Se non sono noiosi, non piacciono”.
Andrea De Carlo, le frasi più belle
Ecco una selezione di aforismi, frasi e citazioni di Andrea De Carlo
- Mi sono perso nel sapore delle sue labbra. Nell’idea che solo poche ore prima non ci conoscevamo nemmeno. L’idea di quanto doveva essere lunga la catena di possibilità improbabili che ci aveva portato in contatto.
- Mi sembrava di oscillare tra semplicità e complicazione e tra contentezza e preoccupazione come sul ponte di una barca.
- Non riuscivo a capire la natura precisa del rancore furioso che mi aveva rovesciato addosso, nè di quello che avevo provato io: se nascevano dall’incomprensione o dal capirsi troppo bene, dall’amore o dal desiderio di controllo o dall’insicurezza o dal senso di perdita.
- È incredibile quanto poco durano le cose. Hanno un arco così stretto, e più le conosci più si restringe, più vedi la fine già dall’inizio. Eppure stiamo al gioco ogni volta. Ogni volta ci sforziamo di crederci.
- Il fatto è che la famiglia è un’istituzione orribile. È un luogo di crimini, riparato dalla legge.
- Tutte le situazioni finiscono, prima o poi, è lo schifo imperfetto della vita.
- È questo che cercavo di dirti, non è uno scherzo lasciare qualcuno che fa parte della tua vita. È una specie di omicidio interiore, senza sangue in apparenza.
- Ci sono casi in cui la ragione o il torto sono quasi inequivocabilmente da una parte, ma sono rari. I motivi si confondono, i torti e le ragioni si incrociano di continuo.
- Il guaio di una passione è che produce molta luce concentrata, è solo questione di tempo prima che rischiari ogni piccolo angolo. E di solito non ci trovi più molto, quando l’ombra si è dissolta.
- È che sono le difficoltà a sviluppare l’intelligenza, la facilità produce solo mancanza di motivi e riflessi lenti
- Pensavo a quanto le nostre vite erano state diverse in questi anni, e anche simili in fondo, due di due possibili percorsi iniziati dallo stesso bivio.
- A volte mi sembrava di essere a una distanza terribile dalla vita; di riuscire a sentirne solo echi e riverberi lontani: filtrati e adattati, doppiati e interpretati da altri prima di arrivare fino a me. A volte mi sembrava di essere in esilio, anche se non sapevo da dove, o da quando.