Andrea Emo è stato un filosofo italiano, nato nel 1901. Non si laureò mai, ma elaborò una sua personale dottrina filosofica, la quale rimase sconosciuta agli specialisti della materia fino a quando le sue annotazioni non vennero nelle mani di Massimo Cacciari, che ne riconosce subito il valore. Le sue riflessioni sul nihilismo possono essere considerate un’anticipazione del pensiero di Heidegger. Morì a Roma, l’11 dicembre 1983.
Andrea Emo, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più belle di Andrea Emo
- È distruggendo il nostro dolore che noi facciamo della poesia.
- La filosofia è un modo di sopportare l’atroce assurdità della vita.
- Vi sono persone che trovano il loro equilibrio soltanto nel moto; e il moto è sempre una fuga. La salvezza per essi è nella fuga. Ma vi sono altri esseri per cui la salvezza è nell’immobilità, nella resistenza.
- Nel cuore di ogni aforisma, per quanto nuovo o addirittura paradossale voglia apparire, pulsa un’antichissima verità.
- La presunzione dello sciocco è la punizione che egli infligge a se stesso; perché senza questa presunzione, potrebbe essere consapevole della propria sciocchezza e perciò divenire nell’atto stesso, intelligente.
- Se conoscessimo quale è il tipo d’uomo maggiormente ammirato dalle donne e quale il tipo di donna maggiormente ammirato dagli uomini, ci faremmo una singolare idea degli uomini e delle donne.
- Il sogno è l’eco della nostra vita, ripercosso tra le vane ombre del nulla.
- La legge del nostro animo è questa: che mentre noi creiamo una opera, questa opera per compenso crea noi; dopo aver fatto qualcosa d’importante e di bello, noi siamo diversi da quello che eravamo. La paternità cambia il carattere di un uomo.