Anselmo Bucci è stato un pittore, incisore, scrittore e designer italiano, fra gli iniziatori, insieme con Sironi, Funi, Dudreville, Malerba, Marussig, Oppi, del movimento artistico del Novecento nel 1922 a Milano. Gradualmente ,però, si stacca dal gruppo, e negli anni trenta torna a impostare la sua ricerca su un naturalismo dai delicati cromatismi. Bucci è stato anche scrittore: infatti, nel 1930 vince il Premio Viareggio con “Il pittore volante”. Muore a Monza nel 1955.
Anselmo Bucci, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più belle di Anselmo Bucci
- Sola vera dolcezza è la stanchezza.
- Ogni verità contiene in sé la sua perfezione; ogni menzogna anche.
- A tutto si arriva, ma tardi, male e in parte. A vent’anni si esige la gloria. A trenta si spera la fama. A quaranta si attende un successo. Si ottiene una affermazione a cinquanta. E chi arriva a sessanta finalmente diviene una giovine speranza.
- Chi si uccide, offende i vivi perché li disapprova.
- L’amore è l’arte di chi non ne fa.
- Le mie più care amicizie son cominciate con l’antipatia; i miei sublimi amori son finiti con l’antipatia.
- Nella vita artistica non si ‘considera mai lo sforzo, ma sempre la riuscita. Il furbo imposta lo sforzo minimo per la riuscita massima; fa centro a tre metri; e poi mostra il cartone alla folla.
- Vivi notoriamente nascosto.