Anton Čechov è stato uno scrittore, drammaturgo e medico russo. Può essere considerato tra i maggiori autori letterari e teatrali europei del XIX secolo. Cechov si iscrive agli studi universitari di medicina: studia fino al 1884, anno in cui consegue la laurea e inizia ad esercitare la professione di medico. Durante gli anni universitari, egli inizia a scrivere novelle e reportage e a collaborare con importanti riviste letterarie come “Pensiero russo”, “Il Messaggero del Nord”, “Elenchi russi”. Cechov si reca in Germania con la moglie, alla ricerca di una possibilità di cura per la tubercolosi. Anton Cechov muore in viaggio, a Badenweiler, località della Foresta Nera, il 15 luglio 1904, all’età di quarantaquattro anni.
Anton Cechov, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più celebri di Anton Cechov
- Quando hai sete, credi di poter bere un mare intero: questa è la fede: quando inizi a bere, due bicchieri ti bastano: questa è la scienza.
- L’onore non si può togliere, si può solo perdere.
- Il vino e la musica sono sempre stati per me un magnifico cavatappi.
- La medicina è la mia legittima sposa, mentre la letteratura è la mia amante: quando mi stanco di una, passo la notte con l’altra.
- Bisogna liberare gli uomini dal gravoso lavoro fisico. Bisogna alleggerire il loro giogo, dar loro un po’ di respiro, perché non passino tutta la loro vita accanto alla stufa, presso i trogoli e nei campi, ma abbiano pure il tempo di pensare all’anima, a Dio, e possano manifestare più ampiamente le loro qualità morali.
- Una volta nel gregge è inutile che abbai: scodinzola!
- Una brava persona si vergogna anche davanti a un cane.
- La sventura non già unisce, ma divide gli uomini, e perfino là dove sembrerebbe che gli uomini dovessero essere legati dall’affinità del dolore si commettono molte più ingiustizie e crudeltà che tra gente relativamente soddisfatta.
- Forse solo in paradiso l’umanità vivrà per il presente, finora è sempre vissuta d’avvenire.
- Può essere bello solo ciò che è grave.