Antonino Cannavacciuolo è nato il 16 aprile 1975 a Vico Equense, in provincia di Napoli. Studia all’Istituto Alberghiero “F.De Gennaro” del suo paese e dopo il diploma, nel 1994, inizia a lavorare come cuoco in Penisola Sorrentina. In Italia e lavora all’Hotel Quisisana a Capri quando la cucina era sotto la consulenza di Gualtiero Marchesi, celebre chef italiano che diventa il suo maestro. Nel 1999 lo chef assume la gestione della dimora storica Villa Crespi, di cui ricopre il ruolo di chef patron. Nel 2003 Cannavacciuolo riceve la prima stella Michelin e nel 2006 gli viene conferita la seconda. Lo chef, inoltre è stato premiato con 3 forchette della Guida Gambero Rosso e 3 cappelli della Guida de L’Espresso. Per la stagione 2015-2016 lo chef viene scelto come quarto giudice nel programma Masterchef Italia 11, al fianco di Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Carlo Cracco.
Antonino Cannavacciuolo, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più celebri di Antonino Cannavacciuolo.
- Molti giovani sognano di aprire il proprio ristorante e mi chiedono dopo quanto tempo si vedono i primi risultati. Per me vale la regola dei 1000 giorni: servono almeno tre anni per farsi le ossa, cominciare a mettere da parte un po’ di soldi e crearsi una clientela.
- Fare il cuoco è il mestiere più bello al mondo ma se non gira è un incubo, ti misuri in continuazione con la gente. Ma essere artisti non basta, devi essere anche imprenditore, sapere tutto delle tasse, del costo della spazzatura.
- Sono nato in una famiglia in cui il cibo è sempre venuto al primo posto. Mio padre insegnava cucina e faceva lo chef, mia madre si è dedicata ai figli e alla casa. La prima ricetta di cui ho memoria è il ragù.
- Cucinando con la rabbia i piatti vengono amari.
- Il successo non arriva trasportato dall’acqua e non cade neanche dal cielo. Per avere successo in cucina bisogna lottare.
- Per partire alla grande si deve toccare sempre il fondo.
