frasi Antonio Porchia

Frasi Antonio Porchia: le citazioni più belle da condividere

Antonio Porchia nasce a Conflenti il 13 novembre del 1885. Dopo la morte del padre, nel 1902 emigrò, con tutta la famiglia in Argentina e si stabilì a Buenos Aires. Porchia è stato uno scrittore e aforista. L’unica opera dell’autore, Voces, fu pubblicata per la prima volta nel 1943, ed è stata tradotta in moltissime lingue: si tratta di una raccolta di aforismi e brevi riflessioni sugli argomenti più vari tra cui amore, morte, felicità, amicizia.

Antonio Porchia, le frasi più belle

Ecco alcune delle frasi più significative di Antonio Porchia

  • Nulla non è solo nulla. È anche il nostro carcere.
  • Un cuore grande si riempie con molto poco
  • Ogni cosa esiste grazie al vuoto che la circonda.
  • Sei tu che mi fai sentire ciò che sento, ma non sei tu ciò che sento. Ed è tutto come te: un farmi sentire ciò che sento. E che cosa è ciò che sento?
  • L’uomo giudica tutto dal minuto presente, senza comprendere che giudica solo un minuto: il minuto presente.

  • Parole che mi dissero in altri tempi, le sento oggi.
  • Se sei buono con questo, con quello, questo, quello, diranno che sei buono. Se sei buono con tutti, nessuno dirà che sei buono.
  • Situato su qualche lontana nebulosa faccio ciò che faccio, affinché l’universale equilibrio di cui sono parte non perda l’equilibrio.
  • Perché credi di avermi capito hai smesso di capirmi.
  • A volte, di notte, accendo una luce per non vedere.
  • Poiché mi preparo solo per ciò che dovrebbe accadermi, non mi trovo preparato per ciò che mi accade. Mai.
  • Prima di percorrere la mia strada io ero la mia strada.

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