Arthur Miller, nato a New York il 17 ottobre 1915, è stato un drammaturgo, scrittore, giornalista e sceneggiatore statunitense. Per oltre un sessantennio è stato una figura di primo piano della letteratura americana, in particolare teatrale, e del cinema. “Erano tutti miei figli“, del 1947, è il primo lavoro teatrale di successo ed è subito seguito nel 1949 dal già ricordato “Morte di un commesso viaggiatore”. Il 22 gennaio 1953 è la volta de “Il Crogiuolo”, conosciuto anche con il titolo di “Le streghe di Salem”. Malato di cancro da tempo, il grande commediografo Arthur Miller è morto all’età di 89 anni l’11 febbraio 2005.
Arthur Miller, le frasi più belle
Ecco alcune frasi e citazioni di Arthur Miller.
- Si può mai ricordare l’amore? È come evocare un profumo di rose in una cantina. Puoi richiamare l’immagine di una rosa, non il suo profumo.
- Non lasciarti sedurre dal pensiero che ciò che non dà profitto non ha valore.
- Un buon giornale, suppongo, è una nazione che parla a se stessa.
- Penso che il lavoro dell’artista sia quello di ricordare alle persone ciò che hanno scelto di dimenticare.
- Ti specializzi in qualcosa, e un bel giorno trovi che quella cosa si è specializzata in te.
- Penso che sia un errore cercare sempre la speranza al di fuori di sé stessi.
- Se analizzi qualcosa, la distruggi.
- Credo che noi in America siamo arrivati alla fine di uno sviluppo, perché ci ripetiamo un anno dopo l’altro, benché nessuno sembri accorgersene.