Arturo Graf, nato ad Atene nel 1848, fu un poeta, critico letterario e aforista italiano. Dopo la laurea in legge a Napoli, si dedicò agli studi letterari e trascorse gran parte della sua vita a Torino come docente universitario e tra i suoi tra i suoi allievi ebbe anche il filosofo Piero Martinetti. L’opera poetica di Graf risente dell’atmosfera cupa delle leggende medievali, tipiche del primo romanticismo. Morì a Torino il 31 maggio del 1913.
Arturo Graf, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più belle e celebri di Arturo Graf
- Chi, per tema d’inciampare, si guarda sempre a’ piedi, non inciamperà forse mai, ma non vedrà, né ciò che gli sta sul capo, né ciò che gli sta dintorno.
- Ci sono taluni ossessi di prudenza, che a furia di volere evitare ogni più piccolo errore, fanno dell’intera vita un errore solo.
- Che un uomo abbia la passione dei francobolli non sembra strano a nessuno; ma che un uomo possa avere la passiono della verità, sembra a moltissimi, nonché strano, incredibile: eppure la verità non è cosa che parli all’anima umana meno dei francobolli.
- Datti; ma non buttarti via.
- Molte di quelle che chiamiamo difficoltà non ci paiono tali se non perché non ci vogliam torre la briga di cercare i mezzi, spesso molto semplici e maneggevoli, che basterebbero a superarle.
- Di là da certo segno, la ricchezza e la povertà hanno comune questa maledizione, che fanno dell’uomo uno schiavo.
- È assai più facile essere caritatevole che giusto.
- Chi, essendo in guerra col mondo, è in pace con se medesimo, può essere felice; ma non può non essere infelicissimo chi, essendo in guerra con se medesimo, sia in pace col mondo.
- Essere modesto è spesso più facile a chi abbia fatto qualcosa che a chi non abbia fatto mai nulla.
- Le menzogne sono o mute o parlanti, e le mute sono più pericolose delle parlanti.
- Essere solo, da parte, non vuol dire gran che; ma essere solo, di sopra, questo sì che dice assai.
- L’oro, metallo nobile, diventa il vile metallo solo quando sia passato per le mani degli uomin
- Fa’ silenzio intorno a te, se vuoi udir cantare l’anima tua.