Benedetto Croce è stato un filosofo, storico, politico, critico letterario e scrittore italiano. Fu il principale ideologo del liberalismo novecentesco italiano ed esponente del neoidealismo: insieme a Luigi Einaudi, è stato tra i fondatori del ricostituito Partito Liberale Italiano. Benedetto Croce muore a Napoli il 20 novembre 1952.
Benedetto Croce, le frasi più belle
Ecco una serie di frasi e aforismi più belli di Benedetto Croce
- l bisogno pratico, che è nel fondo di ogni giudizio storico, conferisce a ogni storia il carattere di “storia contemporanea”, perché, per remoti e remotissimi che sembrino cronologicamente i fatti che vi entrano, essa è, in realtà, storia sempre riferita al bisogno e alla situazione presente, nella quale quei fatti propagano le loro vibrazioni.
- La violenza non è forza ma debolezza, né mai può essere creatrice di cosa alcuna ma soltanto distruttrice.
- L’errore non è mai puro, ché, se tale potesse essere, sarebbe verità.
- La libertà al singolare esiste soltanto nelle libertà al plurale.
- Fino a diciotto anni tutti scrivono poesie; dopo, possono continuare a farlo solo due categorie di persone: i poeti e i cretini.
- La storia nostra è storia della nostra anima; e storia dell’anima umana è la storia del mondo.
- La rappresentazione della realtà e la bellezza sono in arte la stessa cosa, e dove si sente che manca la bellezza, manca nient’altro che la perfezione stessa del rappresentare.
- Non vi ha niente di più sciocco e noioso dei discorsi che si fanno, si son sempre fatti e sempre si faranno col censurare l’andamento delle pubbliche amministrazioni e notare negligenze, oziosità, falsità, imbrogli, ruberie, viltà, per conchiudere che le cose vanno male, e anzi che il mondo peggiora e corre alla rovina.