Frasi Boris Makaresko: le citazioni più celebri e significative

Boris Makaresko, nato a Belgrado nel 1946, è stato un umorista e cabarettista italiano. Ha recitato in cortometraggi e preso parte a spot per attività culturali. Oltre alla recitazione, Makaresko ha collaborato con le testate di enigmistica “L’altra enigmistica”, “L’avvenire enigmistico”, “La grande enigmistica” e “Civiltà enigmistica”. Muore a Milano, il 15 marzo 2016.

Boris Makaresko, le frasi più belle

Ecco alcune delle frasi e citazioni più interessanti di Boris Makaresko.

Il dottore si era innamorato di una delle sue pazienti. Poco male, il fatto è che era veterinario.
Le donne piangono il giorno del matrimonio. Gli uomini dopo.
Il fatto che una donna governi una nazione può sembrare strano solo agli scapoli.
Alla voce “bruttezza”, sul dizionario c’ela sua foto. E talmente brutta che deve bendare il bambino prima di allattarlo. Quando entra in una stanza, i topi saltano sulla sedia. Quando nacque, il dottore sculaccio` il padre.

Il filosofo scrive cose che non capisci, poi ti fa credere che è colpa tua.

Per ricordare il luogo dove si trovava il muro di Berlino, verra’ eretto un muro lungo lo stesso tracciato.
Il pollo può essere meridionale o settentrionale: pollo nord o pollo sud.
Era cosi’ brutta che il suo ragazzo preferiva portarsela sempre dietro piuttosto che darle il bacio del commiato.

Scemantica della lingua italiana. Nel secolo scorso, le agenzie turistiche di Firenze e Roma incaricavano degli agenti di raccogliere i turisti ‘fai da te’ su speciali carrozze organizzate. Alcuni di questi agenti, che erano anche disegnatori, per attirare gli stranieri iniziavano a tratteggiare loro un ritratto a matita, che pero’ promettevano di terminare solo se salivano sulla carrozza dell’agenzia. Nasce cosi’, da ‘carica il turista’, il nome di quel tipo di disegnatore: CARICATURISTA.
Il postino suona sempre due volte. Il che è seccante se avete aperto alla prima.
Volevo fare l’uomo proiettile in un circo. Ma non era un lavoro per uno del mio calibro
Il primo anno di matrimonio sono stato infelice. Poi mi sono abituato.