Bruno Misefari, pseudonimo di Furio Sbarnemi, nacque a Palizzi il 17 gennaio del 1892. Fu un anarchico, filosofo, poeta e ingegnere italiano. Aderì molto giovane al Partito Socialista e al tempo stesso si sentì sempre più attratto dalle idee anarchiche. Nell’ ottobre 1911 Bruno Misefari fu arrestato per avere diffuso un manifestino scritto da Benito Mussolini, allora direttore dell’ Avanti, a un gruppo di militari contro la guerra di Libia. Muore a Roma il 12 giugno del 1936.
Bruno Misefari, le frasi più belle
Ecco alcune frasi di Bruno Misefari.
- Prima di pensare di rivoluzionare le masse, bisogna essere sicuri di aver rivoluzionato noi stessi
- Prima l’educazione del cuore, poi l’educazione della mente.
- L’anarchismo è una tendenza naturale, che si trova nella critica delle organizzazioni gerarchiche e delle concezioni autoritarie, e nel movimento progressivo dell’umanità e perciò non può essere una utopia.
- Fate in modo che le sventure dell’umanità scompaiano e io non sarò piú anarchico.
- L’anarchismo è la tendenza alla perfetta felicità umana. Esso dunque è, e sarà sempre, ideale di rivolta, individuale o collettivo, oggi come domani.