Camillo Sbarbaro, nato nel 1888, è stato un poeta, scrittore e aforista italiano.Si dedicò alla raccolta e allo studio dei muschi e dei licheni, diventando uno specialista di fama mondiale. Dopo la raccolta giovanile di versi Resine, si affermò anche come poeta con il suo secondo libro, “Pianissimo”. Il successo gli aprì le porte alla collaborazione a diverse riviste letterarie, tra cui La Voce e La Riviera ligure. Camillo Sbarbaro morì a Savona nel 1967.
Camillo Sbarbaro, le frasi più belle
Alcune delle citazioni e frasi più belle di Camillo Sbarbaro.
- Bacio o il morso civilizzato.
- Solo ciò che non si paga costa.
- Si potesse nella vita tenere il passo del vero camminatore: lo stesso in discesa che in salita.”
- Io che come un sonnambulo cammino per le mie trite vie quotidiane, vedendoti dinanzi a me trasalgo.
- Radicchio o bistecca, viviamo della morte degli altri.
- Si comincia a scrivere per essere notati, si seguita perché si è noti.
- È uno qualunque; ma al suo primo passo una madre gioì, una donna gli tremò tra le braccia, un figlio lo piangerà. Nessuno può avere di più.
- Nella vita, come in tram, quando ti siedi sei al capolinea.
- Poesia, altro vizio solitario.
- Chi ama e chiede contraccambio è un ricco che mendica da un povero.
- La vita ha bisogno d’un alibi: quello dell’aldilà, quello dell’arte… Se non altro, dell’alibi della prole. A sé la vita non basta.