Carlo Collodi è stato un giornalista ed uno scrittore, famoso per aver creato il personaggio di Pinocchio. Iniziò la sua carriera come commesso in una libreria e divenne poi giornalista e redattore di successo. Nel 1881 cominciò la pubblicazione del “Giornale per bambini”. il primo periodico italiano dedicato ad un pubblico molto giovane. Fu su questo giornale che pubblicò “Storia di un burattino”, titolo originale de “Le avventure di Pinocchio“. Collodi morì all’improvviso nel 1890 a Firenze.
Carlo Collodi, le frasi più belle
Alcune delle frasi e citazioni più belle di Carlo Collodi.
- Non dar retta ai consigli dei cattivi compagni: se no, te ne pentirai!
- Non è il vestito bello che fa il signore, ma è piuttosto il vestito pulito.
- I veri poveri, in questo mondo, meritevoli di assistenza e di compassione, non sono altro che quelli che, per ragione d’età o di malattia, si trovano condannati a non potersi più guadagnare il pane col lavoro delle proprie mani. Tutti gli altri hanno l’obbligo di lavorare: e se non lavorano e patiscono fame, tanto peggio per loro.
- La miseria, quando è miseria davvero, la intendono tutti: anche i ragazzi.
- Guai a quei ragazzi che si ribellano ai loro genitori e che abbandonano capricciosamente la casa paterna. Non avranno mai bene in questo mondo; e prima o poi dovranno pentirsene amaramente.
- Non ti fidare, ragazzo mio, di quelli che promettono di farti ricco dalla mattina alla sera. Per il solito, o sono matti o imbroglioni!
- Ricordati che i ragazzi che vogliono fare di loro capriccio e a modo loro, prima o poi se ne pentono.
- Io dico che il medico prudente quando non sa quello che dice, la miglior cosa che possa fare, è quella di stare zitto.
- Quando il morto piange, è segno che è in via di guarigione’ – disse solennemente il Corvo. ‘Mi duole di contraddire il mio illustre amico e collega – soggiunse la civetta, – ma per me, quando il morto piange, è segno che gli dispiace di morire’.