Carlo Conti è nato a Firenze il 13 marzo 1961 ed è uno dei volti più popolari del piccolo schermo italiano. Conosciuto per trasmissioni come L’Eredità, Tale e Quale Show, La Corrida, ma da giovane ha lavorato in banca fino a quando, nel 1986, decise di inseguire il suo sogno: lavorare in televisione. Negli anni ‘80 collabora con Marco Baldini, Gianfranco Monti e Leonardo Pieraccioni, il quale nel 1986 dà vita a “Succo d’arancia“, trasmissione comica a cui prende parte anche Giorgio Panariello. Nel 2003 diventa direttore artistico e presentatore di “Miss Italia“. Nel 2015 presenta la 65° edizione del Festival di Sanremo, ottenendo un enorme successo che gli permette di essere riconfermato per le edizioni del 2015, 2016 e 2017.
Carlo Conti, le frasi più belle
Di seguito alcune citazioni e frasi di Carlo Conti.
- Se chiudo gli occhi mi viene in mente un Sanremo 1971. Mi viene in mente un signore con la barba, ovvero Lucio Dalla, che canta “4 marzo 1943”. Mi colpì molto quel brano, anche perché io sono nato in marzo, quindi la canzone esercitava in me, bambino, un grande fascino. Una canzone poi che mi ha dato un grande brivido e non a caso l’ho voluta nei promo del Festival
- In questo mestiere, l’unico vero grande sovrano è il pubblico.
- Faccio Sanremo perché è lo spettacolo più elettrizzante della televisione italiana.
- Ho una fortuna incredibile, ho il dovere di aiutare chi è sfortunato, questo è il netto di quello che ho guadagnato per il Festival, centomila euro alla protezione civile. Non dovete applaudire, questo è normale. È bello quando fai del bene e non lo dici, doverlo dire mi ha fatto perdere un po’ di questa forza, ma dovevo farlo perché all’inizio è mancato un po’ di rispetto
- Sanremo è la mia seconda casa. Adesso mi chiederanno l’Imu.
- La televisione ricopre un ruolo di esempio di non poco conto. E proprio in virtù del rispetto nei confronti degli altri credo che in questo lavoro ci voglia tanto onesta soprattutto nei confronti delle persone che ci seguono la casa.