Carlo Goldoni, nato nel 1707, è stato un commediografo, scrittore, librettista e avvocato italiano. Inoltre è considerato uno dei padri della commedia moderna. Goldoni deve parte della sua fama anche alle opere in lingua veneta. Nel 1734 incontra il comico Giuseppe Imer, capo dell’omonima compagnia teatrale, e comincia a scrivere testi su commissione; nascono così “Il Belisario”, “Giustino” e più tardi le commedie “Momolo cortesan” e “La donna di garbo”. Il capolavoro degli anni fra il 1750 e il 1753, e forse la sua opera più famosa, è La locandiera. Muore in disgrazia, quasi ottantaseienne, nel 1793.
Carlo Goldoni, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi e citazioni più celebri di Carlo Goldoni.
- Siè umile, siè paziente, siè bona, e allora sarè nobile, sarè ricca, sarè respettada.
- Astenersi dalle parole sconce, da’ lazzi sporchi, sicuri che di tali cose ridono soltanto quelli della vil plebe e se ne offendono le gentili persone.
- Due donne che gridano sono come due porte aperte, dalle quali entra furiosamente il vento; basta chiuderne una, perché il vento si moderi.
- La gola è un vizio che non finisce mai, ed è quel vizio che cresce sempre quanto più l’uomo invecchia.
- Per scegliere un amante, serve aprire un sol occhio, ma per scegliere un marito, conviene aprirli ben tutti e due.
- Chi sono costoro, che pretendono tutto a un tratto di rinnovare il teatro comico? Si danno ad intendere per aver esposto al pubblico alcune commedienuove di cancellare tutte le vecchie? Non sarà mai vero, e con le loro novità, non arriveranno mai a far tanti danari, quanti ne ha fatti per tanti anni il gran Convitato di Pietra.
- Il mondo è un bellissimo libro, che tutti potrebbero leggere anche a piccole dosi.