Carlo Maria Franzero è stato uno scrittore e giornalista italiano. Dopo essere fuggito da Mussolini e dall’Italia, si rifugia in Inghilterra: qui comincia a scrivere libri su temi storici e letterari. Franzero rappresentava, nei suoi libri, i personaggi in maniera spesso opposta a come venivano solitamente dipinti nella storia e nella letteratura. Muore a Londra il 29 giugno del 1986.
Carlo Maria Franzero, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più belle di Carlo Maria Franzero.
- Ciascuno di noi ogni volta che ha lasciato la casa paterna sospinto dall’ansia di nuovo e di grande ha ucciso inconsciamente una parte di sé; e una parte di noi è morta nel varcare partendo la soglia del tetto familiare, e chi sa che non fosse la parte migliore.
- Rifuggi sempre dalla volgarità: come l’ebbrezza è resa volgare dall’ubriachezza, così ogni atto nostro può essere talvolta reso volgare anche dalla sola intenzione
- Solamente chi trae l’un dopo l’altro i giorni lontano dagli affetti che prima non si guastano e troppo tardi si apprezzano e amano, può comprendere quanto sia il rimpianto dei beni ignorati per l’anima che si ammala di nostalgia.
- Nulla è più triste che il trovarsi in una casa dove le persone e le cose che dovrebbero essere le più intime ci sono quasi sconosciute.
- L’amore assoluto lo portiamo dentro di noi in potenza, ma nella realtà non vi è che l’istinto sessuale.
- Il moralista è sempre severo coi vizi che non ha, e specialmente con le persone che avendo i suoi medesimi difetti gli funzionano da specchio.
- Chi è convinto di una teoria? Colui stesso che se ne fa banditore cerca di non approfondirla per non avere a perdere egli medesimo la fede.
- Vivi nell’atarassia, nella apatia, e troverai la tua felicità. Non preoccuparti mai; non volere gli entusiasmi, le forti emozioni. Siamo in un’epoca di egoismi senza individualità, e forse appunto per questo non si è inneggiato mai così forte al collettivismo.