Celso è stato un filosofo greco antico del II secolo, di ispirazione platonica, o, secondo alcuni studi, epicurea. Non conosciamo molto di lui: sappiamo che è l’autore del testo contro i cristiani intitolato “Alethès lógos” (tradotto in genere come: Discorso di verità, Discorso vero, La vera dottrina o La vera parola). Era un conoscitore non solo della filosofia platonica, polemicamente contrapposta al pensiero cristiano, ma anche della dottrina ebraica e degli apologisti. L’opera lo rivela sensibile ai problemi politici e religiosi della sua epoca.
Celso, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più belle di Celso.
- Gli Ebrei e i Cristiani attribuiscono a Dio collera e minacce, cioè le umani passioni, e professano così empie opinioni nei suoi riguardi e sono in grave errore quando ne avanzano spiegazioni.
- Siamo angeli che dormono ancora il greve sonno della carne. L’uomo deve destarsi, aprire gli occhi alla verità se non vuole correre il rischio di attraversare la vita come un bruto incosciente
- I Cristiani sono impostori, ed evitano accuratamente le persone più sofisticate, perché poco disposte a lasciarsi ingannare; e adescano invece gli zotici.
- Dicono che Dio è stato inviato ai colpevoli. E perché non a chi è senza colpa? Che male c’è a non avere colpe?
- I Cristiani dicono che la sapienza umana è follia agli occhi di Dio. Il motivo di questa affermazione è stato esposto molto più indietro, ed è il fatto di voler fare proseliti solo fra gli incolti e gli sciocchi.
- Nel mondo c’è un ordine naturale di farmacie, poiché tutti i prati e i pascoli, tutte le montagne e colline sono farmacie.
- La loro morale è banale, e in confronto a quella degli altri filosofi non insegna alcunché di straordinario o di nuovo.
- Anche se una cosa ti sembra cattiva, non per questo consta che sia cattiva: perché tu non sai cosa è utile a te, o a un altro, o al tutto.
- Gesù raccolse attorno a sé dieci o undici uomini sciagurati, i peggiori dei pubblicani e dei marinai, e con loro se la svignava qua e là, vergognosamente e sordidamente raccattando provviste.