frasi Cesare Beccaria

Frasi Cesare Beccaria: le citazioni più significative e celebri

Cesare Beccaria, nato nel 1738, fu un giurista, filosofo, economista e letterato italiano. Egli è considerato tra i massimi esponenti dell’Illuminismo italiano. La sua opera principale, il trattato “Dei delitti e delle pene”, è un’analisi politica e giuridica contro la pena di morte e la tortura, la quale ispirò, tra l’altro, il nuovo codice penale voluto dal granduca Pietro Leopoldo di Toscana, e alcuni tra i Padri fondatori degli Stati Uniti d’America. Beccaria era inoltre il nonno materno dello scrittore Alessandro Manzoni. Morì nel 1794 a Milano.

Cesare Beccaria, le frasi più belle

Presento alcune delle frasi più celebri di Cesare Beccaria.

  • La storia degli uomini ci dè l’idea di un immenso pelago di errori fra i quali poche e confuse e a grand’intervalli distanti verità soprannuotano.
  • Uno dei più gran freni dei delitti non è la crudeltà delle pene, ma l’infallibilità di esse.
  • Le leggi sono le condizioni colle quali uomini indipendenti e isolati si unirono in società, stanchi di vivere in continuo stato di guerra.
Cesare Beccaria

  • L’uomo ama di scorrere in un circolo di varie abitudini piuttosto di gettarsi in una serie nuova d’idee.
  • Fra due leggi opposte, tra due stabilimenti di usanze che hanno inconvenienti e vantaggi, bisogna consultar quale origine abbiano in natura e limitarli coi limiti fissati dalla natura medesima. Esempio il pensiero della posterità che le leggi limiteranno a sufficienza a due o tre generazioni.
  • Gli attentati contro la sicurezza e libertà dei cittadini sono uno de’ maggiori delitti, e sotto questa classe cadono non solo gli assassinii e i furti degli uomini plebei, ma quelli ancora dei grandi e dei magistrati, l’influenza dei quali agisce ad una maggior distanza e con maggior vigore, distruggendo nei sudditi le idee di giustizia e di dovere, e sostituendo quella del diritto del più forte, pericoloso del pari in chi lo esercita e in chi lo soffre.
  • Un uomo accusato di un delitto, carcerato ed assoluto non dovrebbe portar seco nota alcuna d’infamia.
  • La carcere è la semplice custodia d’un cittadino finché sia giudicato reo, e questa custodia essendo essenzialmente penosa, deve durare il minor tempo possibile e dev’essere meno dura che si possa. Il minor tempo dev’esser misurato e dalla necessaria durazione del processo e dall’anzianità di chi prima ha un diritto di esser giudicato.

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