Cesare Viviani è un poeta e scrittore italiano, nato nel 1947. Egli è considerato uno dei maggiori poeti contemporanei. Per la poesia ha, infatti, ricevuto diversi premi, tra i quali il Premio Viareggio nel 1990, il Premio nazionale letterario Pisa nel 1997 e il Premio Brancati nel 1997.
Cesare Viviani, le frasi più belle
Presento una raccolta di frasi di Cesare Viviani.
- L’intelligenza non sta nel sapere: piuttosto è saltare senza cadere.
- La raffigurazione ideale del rapporto analitico è data dalla condizione di due persone che, sedute accanto, guardano un film.
- Non si può parlare del nuovo prima di averlo conosciuto, né dopo averlo conosciuto.
- La paura di cambiare non è la paura di scoprire cose brutte, ma cose belle.
- La diversità non è reazione alla norma, ma estraneità ad essa.
- La verità non ha seguaci. Se ha seguaci, non è la verità, ma un “assoluto”, cioè un ideale comunicabile e condividibile: propagandabile.
- Il linguaggio ahimè vuole rappresentare tutte le cose. Invece il linguaggio è una cosa, accanto alle altre.
- Fa un certo effetto ricordare che con una cosa ha più rapporti una qualunque altra cosa che la descrizione più fedele che possiamo darne.
- L’analisi (così come l’interpretazione) non s’insegna: s’impara.
- Quando si dice di amare il prossimo, si parla di un luogo.
- L’analisi è cercarsi per niente.