Cesarina Vighy, nata a Venezia nel 1936, è stata una scrittrice italiana. Lavora presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea nello storico palazzo Mattei di Giove. Nel 2009, è ormai gravemente malata di SLA, ma pubblica ugualmente con il romanzo “L’ultima estate”. Si tratta di un’opera fortemente autobiografica. Nel 2010 pubblica il suo secondo libro “Scendo. Buon proseguimento”: solo due giorni dopo l’uscita del libro, l’autrice muore a Roma.
Cesarina Vighy, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più celebri di Cesarina Vighy.
- Comunissima inimicizia, quella tra madre e figlia, e reciproca, fatta di ammirazione, di antipatia, di invidia, di fiducia, di sospetto: un legame troppo stretto, come un cordone ombelicale che ti può anche strozzare.
- Di speranza ne ho sempre avuta poca, fede niente, mentre con la carità vado un po’ meglio. La mia unica salvezza resta il sense of humour, che mi auguro non mi abbandoni all’ultimo momento.
- Le cattive figlie diventano cattive madri perché vogliono dare il contrario di quanto hanno ricevuto e quindi sbagliano due volte.
- Non portate rancore a quelli che vi hanno fatto del male inconsapevolmente. Altrimenti sarà come andare a coricarsi la sera con una piccola scheggia che non vuole uscire dall’unghia.
- Per chi li ama i libri sono come figli, riconoscibili fra mille copie ingannevolmente uguali, “pezzi ’e core”.
- Tutti i poeti sono mistici, perché hanno a disposizione la terra e il cielo con cui giocare e una religione da officiare: quella, appunto, della poesia.
- Mia grande amica, mia unica amica è La Gatta: tonda, timida tigre parlante mi ama di più da quando sono malata. Non, come gli umani, “nonostante” sia malata ma “perché” sono malata e sto sempre in casa e molto a letto. Quando dormiamo, non so più se la sua zampa stia sulla mia mano o la mia mano sulla sua zampa. Quando ha da fare, corre via in fretta non prima di voltare la testa un momento per salutare e rassicurarmi: “torno subito”.
- È passata la vita e i sogni hanno sempre lo stesso set, come i film da due soldi
