Poeta, scrittore e critico d’arte, Charles Baudelaire è stato uno dei personaggi più noti e influenti del XIX secolo. Baudelaire è uno dei poeti più amati del nostro secolo e I fiori del male (Les Fleurs du mal), tra le sue opere più importanti, è considerata un classico della letteratura francese e mondiale. Il poeta è stato un grande innovatore, soprattutto nel genere lirico e, per le atmosfere che era in grado di creare con le sue poesie e il suo carattere solitario, è stato inserito a pieno titolo nella lista dei “poeti maledetti”.
Charles Baudelaire, le frasi più belle
Qui di seguito una selezione delle più belle e famose frasi di Charles Baudelaire in francese tradotte in italiano.
- Ciò che v’è di noioso nell’amore, è il fatto che è un delitto in cui non si può fare a meno d’un complice
- L’odio è un liquore prezioso, un veleno più caro di quello dei Borgia; perché è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore. Bisogna esserne avari
- …ma l’amore, per me, non è che un materasso d’aghi fatto per procurare da bere a crudeli puttane
- Credo di avere già scritto nelle mie note che l’amore somiglia molto a una tortura o a un’operazione chirurgica. Ma questa idea può essere sviluppata nella maniera più amara. Anche nel caso che due amanti siano molto presi l’uno dell’altro, e abbiano forti desideri reciproci, uno dei due sarà sempre più calmo o meno infatuato dell’altro. Costui o costei, è il chirurgo, o il carnefice; l’altro è il suddito, la vittima.
- Ciò che c’è di pericoloso nell’amore è il fatto che è delitto nel quale non si può fare a meno di un complice.
- L’odio è un veleno prezioso più caro di quello dei Borgia; perché è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore.
- Non disprezzate la sensibilità di nessuno. La sensibilità di ognuno è il suo genio.
- Che cos’è l’amore? Il bisogno di uscire da se stessi. L’uomo è un animale adoratore. Adorare è sacrificarsi e prostituirsi. Così ogni amore è anche prostituzione.
- Nell’amore, c’è questo di fastidioso: che è un crimine in cui non si può fare a meno di un complice
- L’amore è molto simile a una tortura o a una operazione chirurgica. Anche se i due amanti sono molto innamorati e colmi di reciproci desideri, uno dei due sarà sempre più calmo o meno invasato dell’altro. Quello, o quella, è l’operatore, ovvero il carnefice; l’altro, o l’altra, l’assoggettato, la vittima
- Terribile è il gioco dell’amore, dove è necessario che uno dei due giocatori perda la padronanza di sé stesso
- La voluttà unica e suprema dell’amore sta nella certezza di fare il male. E l’uomo e la donna sanno […] che nel male è ogni voluttà
- Bisogna lavorare, se non per amore, almeno per disperazione, perché, tutto ben considerato, lavorare è meno noioso che divertirsi.