Charles De Saint Evremond, nato nel 1613, fu un moralista e critico francese. Lasciò una vasta serie di scritti, poesie e lettere, oltre che riflessioni morali o filosofiche, racconti e commedie. Nelle riflessioni sui Romani anticipò le ricerche di Montesquieu, mentre per la vena polemica è un precursore del razionalismo illuminista.
Charles De Saint Evremond, le frasi più belle
Alcune delle frasi più celebri di Charles De Saint Evremond.
- A mano a mano che ho meno tempo di praticare le cose, ho meno curiosità di impararle.
- Obbedire a tutti i piaceri come schiavi significa degradarsi.
- La vita é troppo breve, a parer mio, per leggere ogni sorta di libri e caricarsi la memoria d’un’infinità di cose, a spese del proprio buon giudizio.
- La poesia richiede un genio particolare, che non va troppo d’accordo col buon senso. Ora è il linguaggio degli dèi, ora quello dei pazzi, raramente quello di un onest’uomo.
- L’ascolto di un consiglio non deve essere passivo, è giusto riservarsi la libertà di ragionare.
- L’indulgenza che si ha per le donne che fanno l’amore è meno una grazia per i loro peccati che una giustizia per la loro debolezza.
- Le virtù dell’uomo fortunato sono facili e piacevoli. Le virtù degli sfortunati sono difficili e faticose. L’uomo fortunato deve solo arrendersi alle proprie virtù, e lo sfortunato deve sacrificarsi alle proprie.
- Ci sono assai meno ingrati di quanto si creda, perché ci sono assai meno generosi di quanto si pensi.