Charles Lamb, nato nel 1775 a Londra, fu poeta e saggista. La sua opera “Tales from Shakespeare” (Racconti da Shakespeare, 1807), ottenne un grande consenso dal pubblico di bambini. Dal 1820 iniziò a scrivere una serie di articoli sul London Magazine con la firma “Elia” (anagramma di “a lie”, ossia “una bugia” in inglese), i quali vennero poi raccolti nel 1823 nel saggio autobiografico “Elia: Essays” (Saggi di Elia) e, nel 1833, nel “The Last Essays of Elia” (Gli ultimi saggi di Elia), ottenendo un notevole successo nel periodo vittoriano.
Charles Lamb, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più celebri di Charles Lamb.
- Detesto l’uomo che manda giù il suo cibo non sapendo che cosa mangia. Dubito del suo gusto in cose più importanti.
- Ogni uomo ha due compleanni: due giorni, almeno, ogni anno.
- Le carte sono una guerra, travestita da giuoco.
- Per amor tuo, Tabacco, sono pronto a fare qualsiasi cosa, fuorché morire.
- Detesto l’uomo che manda giù il suo cibo affettando di non sapere che cosa mangia. Dubito del suo gusto in cose più importanti.
- Pochi suoni nella vita, inclusi tutti i rumori urbani e rurali, superano in interesse un bussare alla porta.
- Mi diletta perdermi nella mente altrui. Quando non vado a passeggio, leggo; sono incapace di star seduto a pensare. I libri pensano per me.
- Un uomo che rifiuta le frittelle di mele non può avere un’anima pura.
- Nessuno ha mai considerato il primo di gennaio con indifferenza. È ciò da cui ognuno data il proprio tempo, e su cui conta ciò che rimane. È la natività del nostro comune Adamo.