Cino Tortorella, nato nel 1927, è stato un conduttore e autore televisivo italiano. Tortorella è noto per aver condotto la manifestazione canora per bambini, Zecchino d’Oro, che condusse per 50 anni, dal 1959 al 2008, interpretando per lungo tempo il personaggio di Mago Zurlì. Dagli anni Sessanta ha condotto anche Chissà chi lo sa? (1961), Nuovi incontri (1962), Scacco al re (1972), Il dirodorlando (1975), Bravo bravissimo (1991). Nel 2007 e nel 2009 è colpito da ischemia. Cino Tortorella muore a Milano il 23 Marzo 2017.
Cino Tortorella, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più belle di Cino Tortorella.
- Ho presentato lo stesso spettacolo per più tempo di chiunque altro al mondo. Solo tra i concorrenti dello Zechhino d’Oro sono passati da me più di 3.000 bambini.
- Per due volte, nel 2007 e nel 2009, il mio cuore ha cessato di battere. In medicina, tecnicamente, si chiama ischemia o premorte. Io lo chiamo pit-stop. Ho fatto come i piloti di formula uno, mi sono fermato ai box, ho fatto il pieno e sono ripartito con più grinta e determinazione di prima.
- Sono prigioniero di quel personaggio. Se tornassi indietro lo strozzerei: volevo fare il regista e mi sono ritrovato mago.
- Oggi so che quando chiuderò gli occhi per sempre e il mio cuore cesserà di battere non sarà per sempre e non sarò solo. E non è un invito al suicidio: non ho mai amato così tanto la vita come dopo quei momenti
- È stato come un viaggio in un altro mondo, un’altra dimensione. Ho visto davanti a me un sentiero luminoso lungo il quale mi sono incamminato pervaso da una profonda, dolcissima serenità. Il corpo si è trovato immerso in un’onda che mi sollevava dolcemente e mi portava in alto, un’onda non di acqua ma di luce purissima, una luce liquida. Niente a che vedere con quella terrena.