Constantin Brâncuși è stato uno scultore rumeno, nato nel 1876 Dopo aver terminato gli studi, lavora tra Austria e Germania, a Vienna e Monaco, tra il 1899 e il 1904. Si trasferisce poi a Parigi per iscriversi all’Ecole des Beaux-Arts. Nel 1906 incontra Auguste Rodin e un paio d’anni dopo, anche Amedeo Modigliani, Erik Satie e Marcel Duchamp. Dopo il 1939 Brancusi lavora a Parigi e ottiene la cittadinanza nel 1952. Porta a termine la sua ultima scultura, il gesso “Grand coq”, nel 1949 e muore qualche anno più tardi all’età di 81 anni.
Constantin Brancusi, le frasi più belle
Presento una raccolta di frasi di Constantin Brancusi.
- L’intelligenza che si fa padrona è il grande pericolo. L’intelligenza deve servire.
- C’è un fine in tutte le cose. Per arrivarci bisogna liberarsi di se stessi.
- La morale è la religione del bello.
- Non è difficile fare una cosa, il difficile è mettersi in condizione per farla. Guardate e riguardate le cose, finché non le vediate: i più vicini a Dio le hanno viste. In tutte le cose c’è un fine: per giungervi bisogna staccarsi da se stessi. Veder lontano è una cosa, arrivarci è un’altra.
- La felicità o l’amore è il profumo della nostra essenza e non si manifesta che al contatto diretto di due essenze e non dura più di quanto questo contatto si mantiene leale e puro. La più grande felicità è il contatto tra la nostra essenza e l’essenza eterna.
- La semplicità non è un obiettivo nell’arte, ma si raggiunge la semplicità anche senza volerlo penetrando nel vero senso delle cose.
- Tra vita pubblica e vita privata esistono organici e misteriosi legami. La biografia illumina 1’opera, le idee e qualsiasi creazione.
- Bisogna salire molto in alto, per vedere molto lontano.
- La gioia, il bello che ci dona la sensazione estetica, non ha nulla a che fare con il mestiere nell’arte.