Nato nel 1944, Daniel Pennac è uno scrittore francese. Durante gli anni del liceo, un suo insegnante, nonostante la sua dislessia, comprende la sua passione per la scrittura e gli chiede di scrivere un romanzo a puntate, con cadenza settimanale. Diventa così autore di libri per ragazzi, nel 1985. Nel 1992, pubblica il saggio Come un romanzo , a favore della lettura. Numerose sono le sue pubblicazioni, le onorificenze e i premi letterari ricevuti nel corso degli anni.
Daniel Pennac, le frasi più belle
Alcune delle frasi più belle di Daniel Pennac
- Si può stare attenti finché si vuole, non si è mai al sicuro da un incidente. Si può essere al colmo della felicità, ma non si è mai al riparo dall’infelicità.
- Ho sempre pensato che la scuola fosse fatta prima di tutto dagli insegnanti. In fondo, chi mi ha salvato dalla scuola se non tre o quattro insegnanti?
- Non ho inventato nemmeno uno stereotipo, li ho presi tutti dal mio pubblico! Ogni mio personaggio è il sogno ricorrente di ogni mio lettore… ecco perché i miei libri si moltiplicano come i pani del Vangelo!
- Abbaiare stanca. La forza non conta niente nella vita. Saper schivare è quello che conta.
- Che dei libri possano sconvolgere a tal punto la nostra coscienza e lasciare che il mondo vada a rotoli ha di che toglierci la parola.
- Non sono emotivo, sono un uccello implume, appollaiato su una linea ad alta tensione, che ritrae la coda tra le zampe per non toccare il filo di fronte.
- Uno crede di portare fuori il cane a fare pipì mezzogiorno e sera. Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione.
- Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa. Persino da te stesso.
- Se Dio esiste, spero che abbia una scusa valida.
- Tanto vale che ti ci abitui subito: sarai esaminato per tutta la vita. Bisogna rendere i conti, dall’inizio alla fine, e che siano giusti! Il medico legale farà il totale dell’addizione.
- Ci sono silenzi che lavano ancora più del bianco.