Daniel Webster, nato nel 1792, è stato un politico statunitense, nel periodo precedente la Guerra civile. Fu eletto senatore nel 1827 e mantenne la carica fino al 1850. Fu, inoltre, il terzo componente di quello che divenne noto come il “Grande Triumvirato” con i colleghi Henry Clay e John C. Calhoun. Morì nel 1852.
Daniel Webster, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più interessanti di Daniel Webster.
- Se mi venissero tolte tutte le mie forze e ricchezze, concedendomi di trattenerne una sola, conserverei la possibilità di parlare, perché con questa riconquisterei tutte le altre.
- La Legge ci ha onorati: che possiamo onorarla a nostra volta.
- Tutto ciò che fa degli uomini dei buoni cristiani, ne fa dei buoni cittadini.
- Non vedo in esso nulla di nuovo e di valido. Ciò che è valido non è nuovo, e ciò che è nuovo non è valido.
- La libertà consiste in una sana restrizione.
- Il mondo è governato più dall’apparenza che dalla realtà ed è meglio far mostra di sapere qualcosa che saperlo.
- Il fallimento è causato più spesso dalla mancanza di energia che dalla mancanza di capitale.
- Non c’è rifugio dalla confessione tranne il suicidio, e il suicidio è una confessione.