Dario Fo è stato un drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, scenografo, attivista e comico italiano, nato il 24 marzo del 1926. Egli è stato autore di molti testi teatrali fra cui “Mistero Buffo” e “Morte accidentale di un anarchico”, ed è considerato una delle figure di primo piano della farsa e del teatro politico moderno. Dal 1952 comincia a collaborare con la Rai. Il 1969 è l’anno in cui fonda il “Collettivo Teatrale la Comune”, con il quale nel 1974 occupa a Milano la Palazzina Liberty, uno dei punti cardine del teatro politico di controinformazione. Inoltre, nel 1997 riceve il Premio Nobel per la Letteratura. Dario Fo muore a Milano il 13 ottobre del 2016 all’età di 90 anni.
Dario Fo, le frasi più belle
Alcune delle frasi più celebri di Dario Fo.
- In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta. Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po’ le teste. Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa.
- Dite: “Com’è triste Venezia”? Si vede che non avete mai visto Monfalcone.
- La cultura non si può ottenere se non si conosce la propria storia.
- L’uomo senza idee, come diceva Voltaire, è un imbecille.
- Ma dico, a parte gli scherzi, non poteva il nostro Santo Padre dire qualcosa di toccante e davvero cristiano sulla dabbenaggine criminale degli uomini, specie i governanti e quelli d’affare a proposito del letamaio a cui stanno riducendo il pianeta?!