David Foster Wallace, nato nel 1962, è stato uno scrittore, saggista e accademico statunitense. Inoltre, è stato autore di romanzi come “Infinite Jest”, “La scopa del sistema” e “Il re pallido”, racconti come “La ragazza dai capelli strani” e “Brevi interviste con uomini schifosi”, e volumi di saggi. Egli è stato definito uno degli scrittori più influenti e innovativi degli ultimi 20 anni. Il suo ultimo romanzo “Il re pallido”, rimasto incompiuto, è stato pubblicato nel 2011 ed è stato un finalista per il Premio Pulitzer 2012 per la narrativa.
David Foster Wallace, le frasi più belle
Alcune delle frasi più belle di David Foster Wallace.
- «Imparare a pensare» di fatto significa imparare a esercitare un certo controllo su come e su cosa pensare. Significa avere quel minimo di consapevolezza che permette di scegliere a cosa prestare attenzione e di scegliere come attribuire un significato all’esperienza.
- Ogni storia d’amore è una storia di fantasmi.
- Sembra, ogni anno, che la violenza si riveli sempre meno come la capacità, e sempre più come la pura e semplice opportunità, di fare del male.
- E’ giusto bollire una creatura viva e senziente solo per il piacere delle nostre papille gustative?
- Roger Federer dimostra che la velocità e la potenza del gioco professionistico odierno sono semplicemente lo scheletro, non la carne.
- Può darsi che vi giunga nuova, ma nella vita c’è di più che starsene seduti a stabilire contatti.
- Chi conosce i propri limiti non ne ha.
- È cosa nota che gli psicopatici sessuali depersonalizzano le loro vittime paragonandole a oggetti o bambole, cose e non persone per così dire, che spesso è la spiegazione fornita per la loro capacità di infliggere una brutalità tanto immaginabile sugli essere umani, cioè non li vedono affatto come esser umani ma semplicemente come oggetti per i loro bisogni e propositi psicopatici.