Dino Risi, nato a Milano nel 1916, è stato un regista, sceneggiatore e aforista italiano. Dino Risi è noto per essere uno dei più grandi registi italiani e uno dei maggiori esponenti della commedia all’italiana. Nel 1951 gira il suo primo lungometraggio, Vacanze col gangster, nel quale lanciò come attore cinematografico l’allora dodicenne Mario Girotti, il quale assunse in seguito il nome d’arte di Terence Hill. Con “Profumo di donna”, il film del 1974, ottiene il David di Donatello per la miglior regia, mentre a Cannes la candidatura alla Palma d’oro. Il film riceve anche due nomination all’Oscar. Dino Risi morì a Roma nel 2008.
Dino Risi, le frasi più belle
Alcune delle frasi più celebri di Dino Risi.
- Il razzismo finirà quando si potrà dare dello stronzo a un negro.
- Era abbastanza intelligente da capire di non esserlo abbastanza.
- Il ripasso della propria vita è un esercizio che tutti dovrebbero fare, a una certa età. Si vede quel che ci siamo lasciati alle spalle, il buono, il cattivo, il ridicolo, l’inutile. Ma anche certi momenti di felicità e di luce, che ci consolano delle gambe che hanno perso agilità, del cuore «che batte come un mare stanco» (Sandro Penna), dei nomi dei cari amici che non ricordiamo più.
- Indossatrici: animali pregiati allevati in riserve e esposti al pubblico due volte l’anno.
- Il segreto è superare gli ottanta. Dopo è una passeggiata.
- L’ingiustizia dovrebbe essere uguale per tutti.
- Il telefono cellulare, o telefonino. La più grande invenzione dell’umanità dopo la ruota. Una scoperta che ha rivoluzionato il mondo. Il mondo senza pareti, senza muri, senza segreti. L’incomunicabilità che va a farsi fottere. Fine della privacy. Sappiamo tutto di tutti.
- Fede è andare allo stadio quando puoi vedere la partita in televisione.
- In ogni paese c’è una orrenda casa moderna. L’ha progettata un geometra, figlio del sindaco.