Domenico Cirillo. nato nel 1739, è stato un patologo, entomologo, botanico e accademico italiano. Fu anche patriota e uno dei promotori della Repubblica Napoletana del 1799. A soli 20 anni, nel 1759, si laureò in Medicina e Chirurgia. Nel 1774 condurrà la cattedra di patologia e materia medica, il quale gli permetterà di venire a stretto contatto con nuove amicizie, tra cui Nollet, Buffon, d’Alembert, Diderot e Franklin.
Domenico Cirillo , le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi e citazioni più belle di Domenico Cirillo .
- La sensibilità, a creder mio, è l’idea dispiacevole del bisogno, in cui si trova il nostro simile; e nel tempo stesso la compiacenza che nasce dalla sicurezza di poterlo soccorrere.
- Il sodo giudizio, e la costanza nelle risoluzioni, sono innegabili meriti della razza Asinina.
- Più un contemplatore ha l’anima sensibile, più si abbandona all’estasi, che risveglia in lui questo accordo.
- L’età rallenta, ed ammorza il fisico, e la lunga sperienza ci rende saggi.
- Chi è quel vivente, o Signori, che possa più da vicino rappresentarci l’idea della disgrazia, ed il prototipo dell’avversità educatrice, e posseditrice della virtù? Al solo asino dobbiamo ricorrere, e nel ciuccio solo la troveremo.
- Un assoluto silenzio conduce alla tristezza. Egli offre una immagine della morte.
- I moti rapidi ed inquieti degli occhi, uniti alle lacrime involontarie e taciturne, sono i più sicuri attestati della sensibilità, e della compassione.
- L’esercizio della carità, gli effetti de’ pronti soccorsi contro la fame, la nudità, il freddo, e le atroci e distruttrici malattie, formano la gioia dell’uomo veramente nato per giovare alla Società.