Domenico Modugno è considerato il padre dei cantautori italiani e come autore interprete è tra i più grandi d’Europa. Nasce a Polignano a Mare il 9 gennaio 1928. Nel 1951 Domenico prende parte al film “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo: notato da Fulvio Palmieri, funzionario Rai, a Modugno viene offerta una serie di trasmissioni radiofoniche intitolate “Amuri… Amuri” della quale egli stesso scrive i testi. Nel 1958 Modugno si presenta a Sanremo al festival della Canzone Italiana con “Nel blu dipinto di blu”: il celeberrimo brano non solo vince il primo premio, ma sarà destinato a rivoluzionare la canzone italiana degli anni a venire. Colpito da un ictus, Domenico Modugno si spegne il 6 agosto 1994 a Lampedusa, nella sua casa, di fronte al mare.
Domenico Modugno, le frasi più belle
Alcune delle frasi più significative di Domenico Modugno.
- La canzone è un momento di grande felicità. Non sono d’accordo con i tormenti interiori. Non servono a niente. Io voglio cantare la felicità, anche se non esiste, mi voglio illudere che esista, devo credere che esista.
- Son duro e lei lo sa: per questo non ci sta, però mi ama di più.
- “La lontananza” esprime secondo me un grande sentimento d’amore, e possiede in sé una grande idea. il vento che spegne tutti i fuochi piccoli e accende quelli grandi. L’idea non è mia, ma io la afferrai al volo quando la Bonaccorti mi lesse una lettera che le aveva scritto il suo ragazzo: la sviluppai e nacque la canzone.
- In una stazione radio del Michigan o dell’Indiana, chi si ricorda, arrivò un signore con il disco mio e lo mandò in onda: il giorno dopo si ebbero duemila telefonate di gente che voleva risentirlo. Lo rimandò in onda: il giorno appresso altre duemila telefonate. L’exploit di “Volare” nacque così.
- Il potere non logora, guasta.