Edgar Degas, nato a Parigi il 19 luglio 1834, è stato uno dei più celebri rappresentanti della corrente pittorica impressionista. Il suo nome è accostato ai grandi volti di tale corrente, delle cui mostre fu uno dei principali animatori. Tuttavia lo stile, di straordinaria modernità rispetto ai tempi, è di difficile collocazione. Viveva spesso rinchiuso nel suo studio, totalmente preso dal suo lavoro e dai suoi esperimenti con le più disparate tecniche pittoriche. Iniziò con i ritratti e con le scene legate all’opera lirica e alla danza, per poi divenire autore di sculture tutte ispirate al personaggio della ballerina di danza classica.
Degas venne considerato un esponente di secondo piano rispetto ai grandi del proprio tempo, come Van Gogh e Gauguin. Negli anni tra il 1856 e il 1860, in compagnia di un altro grande e visionario pittore, Gustave Moreau, Degas visita Napoli, Roma, Firenze, Pisa e Siena. Il progressivo indebolimento della vista provoca un arresto sostanziale della sua produzione. Muore nella città natale, ormai completamente cieco, all’età di ottantatre anni, il 27 settembre 1917.
Edgar Degas, le frasi più belle
Ecco alcune frasi di Edgar Degas.
- Bisogna rifare dieci volte, cento volte lo stesso soggetto. Niente, in arte, deve sembrare dovuto al caso.
- Tolouse Lautrec è un pittore che non resterà…
- Ero o sembravo duro come tutti, per una specie di impulso alla brutalità che mi veniva dal mio dubitare e dal mio cattivo umore. Mi sentivo così fatto male, così sprovveduto, così fiacco, mentre mi pareva che i miei calcoli d’arte fossero così giusti. Tenevo il broncio a tutti e anche a me stesso.
- Hokusai non è solo un artista fra altri nel mondo fluttuante, è un’isola, un continente, da solo un mondo.
- Per produrre buoni frutti, bisogna mettersi in spalliera; si resta là tutta la vita, le braccia distese, la bocca aperta, per assimilare quel che passa, quello che è intorno a noi, e viverne.