Edith Wharton, nata a New York nel 1862, è stata una scrittrice e poetessa statunitense. Già all’età di quattordici anni, la Wharton scrive il suo primo romanzo. Fu la prima donna a vincere il premio Pulitzer per il romanzo “L’età dell’innocenza” (The Age of innocence) nel 1921. Dopo aver lasciato incompiuto il suo ultimo romanzo, “I bucanieri”, muore l’ 11 agosto del 1937.
Edith Wharton, le frasi più belle
Alcune delle frasi più celebri di Edith Wharton.
- Se solo smettessimo di voler essere felici a tutti i costi, ce la passeremmo assai bene.
- Ci sono signore che inseguono la cultura in bande, come se fosse pericoloso incontrarla da soli.
- I puri di cuore sono benedetti perché hanno tante più cose di cui parlare.
- L’illusione di poter coltivare un’amicizia era svanita e la scena avvenuta al molo, in tutta la sua meschina volgarità, aveva gettato una luce di verità sul suo attimo di follia. Le pareva che le parole del suo tutore avessero messo a nudo di fronte alla folla ghignante i segreti tormenti della sua coscienza.
- Dopo tutto, uno conosce i propri punti deboli così bene, che è piuttosto sconvolgente vedere i critici trascurarli per inventarne degli altri.
- Il mattino seguente il sole sorse su un mondo nuovo. Oddo doveva partire allo spuntar del giorno e l’alba lo sorprese alla finestra, mentre col pensiero la vedeva dispiegarsi e tuttavia non ancora del tutto visibile nell’estremo barlume delle stelle.