Edmond De Goncourt, nato nel 1822, è stato uno scrittore e critico letterario francese. Insieme al fratello Jules, scrisse il famoso Journal, redatto dal 1851 al 1896, in cui vengono narrati aneddoti e confidenze dei numerosi amici scrittori della seconda metà dell’Ottocento.
Edmond De Goncourt, le frasi più belle
Alcune delle frasi e citazioni più celebri di Edmond De Goncourt.
- Se c’è un Dio, l’ateismo deve sembrargli una ingiuria minore rispetto alla religione.
- Il realismo nasce ed esplode nel momento in cui il dagherrotipo e la fotografia mostrano quanto l’arte differisca dal vero.
- La donna ama per sua natura la contraddizione, l’insalata con l’aceto, le bevande gassose, la selvaggina frolla, la frutta verde, i cattivi soggetti.
- Un poeta è un uomo che mette una scala su una stella e vi sale mentre suona un violino.
- Il mondo è rappresentato di solito come un teatro e un luogo di azione. È soltanto un ritrovo di stranieri che si conoscono. Nulla si svolge come nei romanzi: né una carriera, né un amore. Al contrario, è un arresto e una dispersione di forze vitali e di forze amorose nella musica, nelle compagnie, nelle banalità dell’educazione e dei discorsi.
- Il popolo non ama né il vero né il semplice: ama il romanzo e il ciarlatano.
- La storia è un romanzo che è stato; il romanzo è storia che avrebbe potuto essere.
- Quel che al mondo ascolta più stupidaggini è forse un quadro in un museo.
- Roma con la sacra maestà del suo solo nome; Roma con i suoi monumenti, i suoi ricordi, il suo passato, le sue leggende, con le sue chiese numerose come i giorni dell’anno.