Edoardo Scarpetta , è stato un attore e commediografo italiano. Fu il più importante attore e autore del novecento, capostipite della dinastia teatrale degli Scarpetta-De Filippo. Nato a Napoli il 12 marzo del 1853, all’età di quindici anni decise di entrare in una compagnia teatrale. Dal 1870 comincia il suo successo personale con l’interpretazione di Felice Sciosciammocca. L’impresario Alfonso Ventura lo scrittura come generico nella compagnia di Antonio Petito di cui divenne capocomico nel 1879.
Il 15 maggio 1889 ottenne un memorabile successo con ‘Na Santarella al Teatro Sannazzaro di via Chiaia. Il suo successo più grande, Miseria e nobiltà, che in seguito ebbe tre trasposizioni cinematografiche (memorabile fu quella del 1954 con Totò), fu scritto unicamente per permettere la partecipazione alla commedia del figlio dodicenne Vincenzo, che nella prima rappresentazione recitò nel ruolo di Peppiniello. Morì nel 1925, all’età di 72 anni.
Eduardo Scarpetta, le frasi più belle
Alcune frasi celebri di Eduardo Scarpetta.
- E la sera del l° Settembre 1880, io, tutto trepidante, con un batticuore che non ve lo saprei ridire, ricevetti l’ospite mio generoso. Quel piccolo San Carlino com’era lieto, com’era splendido quella sera!
- Quel lungo e altissimo applauso, nel quale prorompeste, mi risuona ancora nell’orecchio e nel cuore. Quel saluto fu il più dolce compenso che poteste dare al povero artista.
- Oh grazie, grazie per quel che faceste allora, grazie per quel faceste in prosieguo!
- Non ho capito mai come si possano ottenere felici risultati, nelle intraprese teatrali, con un’accozzaglia d’individui, sbucati, chi sa donde, e messi insieme, Dio sa come, a cinquanta centesimi il pezzo, discordanti tra loro, che non si comprendono a vicenda, né sanno quel che si voglia,
