Elias Canetti, nato nel 1905 è stato uno scrittore, saggista e aforista bulgaro, considerato uno dei principali pensatori e scrittori di aforismi del Novecento. Nel 1981 Elias Canetti è stato insignito del Premio Nobel per la letteratura. Muore nel 1994.
Elias Canetti, le frasi più belle
Alcune delle frasi e citazioni più celebri di Elias Canetti.
- Una seria amabilità di ugual sorta irradiava dal suo viso quando raccontava con profondo incanto come un giorno avesse avuto tra le mani una rondine, l’avesse guardata negli occhi e allora gli fosse sembrato di affondare lo sguardo nel cielo.
- È tutto scritto nel vento. Ma si scrive per respirare.
- È facile essere ragionevoli se non si ama nessuno, neppure se stessi.
- La cosa spaventosa nei sentimenti di colpa: che neanche essi sono giusti.
- Com’è cresciuto e ha continuato a crescere il potere del misero uomo primitivo, fino a diventare onnipotenza, che tutto ha annientato, anche se stessa.
- Le religioni si trasmettono il contagio. Appena ci si addentra in una, subito sentiamo che se ne risveglia un’altra in noi.
- La cosa più dura per chi non crede in Dio: non avere nessuno cui poter dire grazie. Più ancora che per le proprie miserie si ha bisogno di un Dio per esprimere gratitudine.
- Dio stesso ha istigato il serpente contro Adamo ed Eva, e tutto è disceso dal fatto che il serpente non lo tradì. Quell’animale velenoso è rimasto fino a oggi fedele a Dio.