Emile Henry, nato a Barcellona nel 1872, è stato un anarchico insurrezionalista francese. Egli è noto soprattutto per essere stato autore di due atti dinamitardi; il primo in una stazione di polizia di Parigi, il secondo al Cafè Terminus, che causò un morto e venti feriti. Fu condannato a morte tramite ghigliottina il 21 maggio 1894 all’età di 21 anni.
Emile Henry, le frasi più belle
Alcune delle frasi più belle di Emile Henry.
- Quanti esseri hanno attraversato la vita senza mai svegliarsi! E quanti altri si sono accorti che stavano vivendo solo per il monotono tic-tac degli orologi!
- Un tempo, il chiostro si apriva per le anime stanche o disgustate dagli spettacoli del mondo, oggi noi abbiamo come unico rifugio gli ospedali e le prigioni.
- C’è un solo partito nella storia del progresso umano, è il partito del movimento.
- Amo tutti gli uomini nella loro umanità e per quello che dovrebbero essere, ma li disprezzo per quello che sono.
- Che cosa vogliono gli anarchici? L’autonomia dell’individuo, lo sviluppo della sua libera iniziativa che, soli, potranno assicurargli tutta la felicità possibile. Se l’anarchico ammette il comunismo come concezione sociale, è per semplice deduzione, perché comprende che è solo nella felicità di tutti, liberi ed autonomi come lui, che troverà la propria.
- Fa’ ciò che credi sia meglio e fallo con amore.
- I liberali sono in politica della stessa odiosa razza dei protestanti.