Emilie Du Chatelet, nata a Parigi il 17 dicembre 1706, è stata una matematica, fisica e letterata francese. È considerata uno dei più grandi ingegni del XVIII secolo: contribuì, infatti, alla divulgazione e allo sviluppo delle teorie di Leibniz e di Newton, di cui tradusse in francese i “Principia”. È nota anche la sua relazione extraconiugale con Voltaire. Morì a Lunéville, un comune francese, il 10 settembre 1749.
Emilie Du Chatelet, le frasi più belle
Alcune delle frasi più belle e celebri di Emilie Du Chatelet.
- La nostra felicità non dipende soltanto dalle gioie attuali ma anche dalle nostre speranze e dai nostri ricordi. Il presente si arricchisce del passato e del futuro.
- L’uomo più felice è colui che non vuole cambiare il proprio stato.
- Non c’è nulla da fare, se non dimenticare chi non ci ama.
- Per essere felici si devono avere delle illusioni e ciò non ha bisogno di alcuna prova.
- L’uomo giovine, ardente d’una immaginazione impetuosa, è raramente capace di far tacere i suoi desideri; per lui, le lezioni della morale sono ordinariamente inutili.
- Niente ci umilia più degli atti che compiamo per riconquistare un cuore freddo o incostante: non solo ci umiliamo davanti a questa persona, ma anche davanti a coloro che potrebbero interessarsi a noi; ma quel che è peggio, tutto ciò ci rende infelici e ci tormenta inutilmente.
- Le donne sciocche seguono la moda, le pretenziose l’esagerano; ma le donne di buon gusto vengono a patti con essa.
- Per conservare a lungo l’amore del proprio amante è indispensabile che la speranza e il timore siano sempre presenti.